Blog

Disturbo ossessivo compulsivo: definizione e sintomi

 

Il disturbo ossessivo compulsivo (DOC) è caratterizzato da due manifestazioni sintomatologiche principali: le ossessioni e le compulsioni . Le ossessioni sono idee, pensieri, impulsi o immagini ricorrenti, persistenti e angosciosi, vissuti come intrusivi e inappropriati, che causano ansia o disagio marcati, diversi dalle semplici eccessive preoccupazioni per gli eventi della vita reale; la persona riconosce che tali pensieri, impulsi o immagini sono un prodotto della propria mente e tenta di ignorarli, sopprimerli o neutralizzarli con altri pensieri o azioni. Le compulsioni sono comportamenti ripetitivi o azioni mentali che la persona deve obbligatoriamente mettere in atto in risposta a un’ossessione, seguendo regole rigide, allo scopo di prevenire o ridurre il disagio o alcuni eventi o situazioni temuti; i comportamenti o le azioni mentali sono eccessivi o non sono collegati in modo realistico a ciò che devono neutralizzare o prevenire.


Manifestazioni “ossessive” o “ritualistiche” sono, in realtà, molto comuni e assolutamente non patologiche, soprattutto in alcune culture o in particolari periodi e situazioni della vita; l’innamoramento ne è, forse, l’esempio più eclatante e più piacevole. Perché si possa parlare di DOC è, invece, necessario che ossessioni e compulsioni abbiano caratteristiche specifiche come:

  1. Estraneità: i pazienti giudicano i contenuti delle ossessioni senza senso e totalmente estranei al loro sistema di valori e ai loro principi morali;
  2. Incoercibilità: i pazienti non riescono, malgrado si sforzino, a distogliere la loro mente da tali pensieri, che si impongono nella loro mente contro la loro volontà e senza alcuna possibilità di controllo;
  3. Iteratività: i pensieri ritornano continuamente a occupare lo scenario mentale del paziente.

Tanto più un pensiero intrusivo è inaccettabile per la persona, quanto più un soggetto si sentirà a disagio al suo presentarsi. Questo spiega l’apparente paradosso del prete che pensa in modo blasfemo, del pacifista con impulsi violenti o la madre preoccupata di poter far del male al proprio figlio. Un tema comune a molti pazienti con DOC è la preoccupazione relativa a danni futuri e l’impellenza di prevenirli, accompagnata di solito da tentativi volti alla prevenzione.

I temi più frequenti delle ossessioni sono:

  • Contaminazione;
  • Dubbi ripetitivi;
  • Sessuali;
  • Pensieri e/o impulsi aggressivi e terrifici;
  • Ordine e simmetria;
  • Religiosi;
  • Magico-scaramantici.

Mentre, per quanto riguarda le compulsioni, queste riguardano principalmente:

  • Controllo;
  • Lavaggio e pulizia;
  • Iterazione di parole e frasi;
  • Iterazione di movimenti specifici;
  • Ordine e simmetria.

I pazienti cercano di evitare le ossessioni mantenendosi lontani da situazioni od oggetti che possono scatenarle. Per esempio, un paziente con impulsi violenti metteva sotto chiave i coltelli presenti in casa e si assicurava di non rimanere mai da solo con le persone coinvolte nei suoi pensieri violenti. Quando, nonostante l’evitamento, insorgono le ossessioni, fanno seguito i rituali. Sia l’evitamento che le compulsioni impediscono ai pazienti di affrontare i propri pensieri temuti e le situazioni temute. Questi comportamenti, pertanto, impediscono ai pazienti di verificare che se li interrompesse le cose di cui si preoccupa non si verificherebbero realmente.

Il trattamento, quindi, prevede l’esposizione dei pazienti agli stimoli temuti, incoraggiandoli a bloccare qualsiasi comportamento che impedisca o termini l’esposizione. Allo stesso tempo, viene incoraggiata la rivalutazione delle paure in modo che il paziente possa scoprire che le cose temute nella realtà non hanno luogo.

Per ulteriori informazioni riguardo il disturbo ossessivo-compulsivo e la terapia potete leggere l’intervista che ho fatto con il giornalista Cacciatori Luigi (> http://www.nerocronaca.com/2017/11/25/disturbo-ossessivo-compulsivo-colloquio-lo-psicoterapeuta-alessandro-centini/?fbclid=IwAR3AA8BsTQS6OK85L6jYNAtxRUYcC5kjgwmsabVYhysYV2QhnGVJXIkeS1g).

Dott. Alessandro Centini

Psicologo-psicoterapeuta

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *