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ANSIA E PAURA: differenze e similitudini

Paura ed ansia sono emozioni molto simili, non sempre distinguibili. Ciò che le accomuna è la percezione di un pericolo imminente e l’emozione esperita sarà tanto più intensa quanto più sarà grande il presunto pericolo; di conseguenza ci sarà una reazione somatica che è una reazione di allarme del corpo che mette l’organismo nelle condizioni migliori per combattere o fuggire e dunque opporsi al pericolo che percepisce.

Tra tutte le emozioni, la paura è forse la più “basica”, la più automatica, che quando viene attivata finisce per prevalere su tutte le altre, quindi è un’emozione tiranna, ma per il fatto di accomunare più o meno tutti i viventi è anche la più democratica. La paura, infatti, non è un patrimonio esclusivo della specie umana, ma fa parte di un sistema di allarme di quasi tutti gli animali da cui dipenderà la loro sopravvivenza. La paura consentirà di avvertire il pericolo incombente e di reagirvi prontamente. L’ansia, invece, è un’emozione tipicamente umana. In genere, le reazioni di paura sono intense, il livello di attivazione si innalza all’improvviso, c’è un carattere di emergenza di fronte a un oggetto specifico, l’attivazione è episodica e cessa quando il pericolo si allontana. Al contrario, nel caso dell’ansia la minaccia è meno evidente, il disagio è più prolungato e sia l’esordio che la fine sono meno netti. Al tempo stesso l’ansia è meno intensa e si configura come una sensazione di tensione da aumentata vigilanza.

Una differenza, dunque, sta nella consistenza della minaccia. Quanto più la minaccia è definita tanto più si parla di paura, mentre quanto più è indefinita tanto più si parla di ansia. Così di fronte ad un leone o al rumore dei ladri che mi stanno scassinando la porta di casa avrò paura, mentre mi sentirò in ansia di fronte al palco su cui devo tenere una conferenza o nell’imminenza di un esame o nell’attesa di una persona cara che inspiegabilmente ritarda. Nella paura la minaccia è assolutamente evidente, invece, nel caso dell’ansia essa è più sfumata, soprattutto agli occhi di chi percepisce l’emozione stessa, tanto che spesso ci viene riferita la frase “Sento uno stato d’ansia ma non so assolutamente a cosa sia dovuto”.

Un’ulteriore differenza consiste nel fatto che la paura è maggiormente legata a situazioni presenti, a pericoli in corso, mentre l’ansia è relativa a eventi non immediati. Per questo nell’ansia l’attivazione corporea è meno massiccia e pervasiva. Ciò significa anche che per sperimentare ansia è necessario un sistema cognitivo più complesso, che possa prevedere le conseguenze a medio e lungo termine e che sia in grado di compiere ragionamenti ipotetici, mentre ciò non è necessario per provare paura, nel qual caso il pericolo è evidente e presente nel qui ed ora. Per questo la paura la condividiamo con tutti o quasi gli animali, mentre l’ansia è un’emozione tipicamente umana, in quanto più è lungo il periodo di tempo che riusciamo a considerare nel futuro, più è possibile immaginarvi delle minacce. E’ difficile immaginare dei leoni in ansia all’idea della vecchiaia e, in generale, degli animali preoccupati all’idea della propria personale morte.                                                                                                                                           (Per ulteriori informazioni riguardo i disturbi d’ansia > https://alessandrocentini.it/quando-lansia-diventa-una-patologia/ ).

Dott. Alessandro Centini

Psicologo-psicoterapeuta

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