Problemi sessuali: le cause psicologiche

Problemi sessualiNon esiste una sola vera e propria cause dei problemi sessuali: spesso sono molti i fattori che contribuiscono a questo problema alcuni di natura fisica, altri di natura psicologica. Le cause fisiche spesso sono legate a malattie fisiologiche, ad operazioni subite o sono legate all’assunzione di farmaci o all’abuso di stupefacenti. Le cause psicologiche, invece, sono ovviamente più complesse e seguono anche una loro storia cronologica.

Cause principali dei problemi sessuali

Tra le cause principali dei problemi sessuali ci sono i cosiddetti fattori di predisposizione che includono le prime esperienze sessuali  e che sono di fatto determinanti per le modalità di approccio successive. Sono molti  influenti in questo contesto anche le caratteristiche dell’ambiente circostante. Un’educazione familiare repressiva, che non comprende il parlare di sesso, fino a renderlo addirittura un tabù infatti, genera un atteggiamento di eccessivo pudore, anche di vergogna nel bambino, nel futuro adolescente. Allo stesso modo, è fondamentale il rapporto tra i genitori come specchio del rapporto tra uomo e donna.  Ancora più influente è lo svolgere attività sessuale in età molto precoce: esperienze sessuali infantili, come l’incesto ad esempio, soprattutto nelle donne, sono connesse con le difficoltà sessuali successive.

Insieme a questi fattori di predisposizione, ci sono i successivi fattori precipitanti, ovvero elementi che fanno di fatto precipitare le problematiche. La nascita di un figlio che provoca nella maggior parte dei casi perdita di desiderio sessuale, può indurre le neo-mamme ad evitare i rapporti. Lo stato del rapporto in generale è però il fattore predominante: tanto scoprire un’infedeltà, quanto sentirsi in colpa nell’esserne i protagonisti, può provocare disfunzioni sessuali. Gioca molto anche il ruolo del desiderio, della passione, dell’intesa che c’è all’interno della coppia stessa.

Cronologicamente parlando vengono , nell’ultima fase, i fattori di mantenimento che spiegano il persistere di un problema. Primo fra tutti l’ansia da prestazione, problema che interessa particolarmente gli uomini, e quindi nello specifico la disfunzione erettile e l’eiaculazione precoce. In questo caso una buona terapia potrebbe essere quella di incoraggiare il paziente a rilassarsi e a sentire i bisogni del proprio corpo, lasciandosi andare alle sensazioni piuttosto che ai bisogni legati alla prestazione. La scarsa comunicazione non può far altro che contribuire all’incapacità di esprimere i propri bisogni sessuali fino a generare una serie di incomprensioni più difficili da superare. La comunicazione così come la complicità sono quindi tra le soluzioni principali ai problemi sessuali: per instaurare maggiore complicità diventano fondamentali i preliminari. Una donna che ha perso desiderio sessuale tenderà a rendere il tutto più veloce, generando così un circolo vizioso che la porterà a provare sempre meno piacere nell’atto sessuale. Allo stesso modo un uomo che soffre di eiaculazione precoce tenderà ad eliminare del tutto i preliminari perché trova che possano provocare uno stato di eccitazione ancora più veloce. Anche in questo caso la terapia sessuale invita la coppia a rilassarsi e a compiere pieni e piacevoli preliminari.