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Chiedere scusa: perché lo facciamo anche quando non serve?

chiedere scusa

Ci sono due motivi per cui si usa chiedere scusa: quando facciamo un torto o un danno a qualcuno e quando utilizziamo le cosiddette “scuse sociali”, cioè gli automatismi che ci fanno dire “mi spiace” in ogni occasione.

A cosa servono quest’ultime se non dobbiamo pentirci di niente? Probabilmente perché portano comunque dei vantaggi: persino queste “scuse superflue” ci fanno sembrare delle persone più affidabili e sensibili. Naturalmente per essere efficaci andrebbe accompagnata dalla giusta espressione del viso e magari anche da una breve spiegazione del perché diciamo “mi spiace”.

Inoltre il motivo per cui si usano le scuse sociali è anche quello di stemperare le tensioni, trasformare in incontri potenziali scontri, prevenire un potenziale attacco di un avversario assumendo una posizione di sottomissione. Quindi, per quanto inutili possono sembrare in alcuni casi, queste scuse hanno comunque una funzione sociale di adattamento all’ambiente. Per esempio se mi scuso perché sto ostacolando il passaggio di qualcuno per strada, non lo faccio perché ho commesso un errore, ma per ben disporre la persone che ho davanti, che non conosco e che per il mio cervello primitivo, cioè quella parte del cervello che da milioni di anni si occupa della sopravvivenza umana, potrebbe essere un potenziale “nemico”.

Dunque, la regola è: nel dubbio meglio scusarsi che tacere. Alcuni però esagerano con queste scuse eccessive e questo può essere interpretato come una prova di inibizione, passività, insicurezza e bassa autostima. Ci sono molte persone che agiscono così e le riconosciamo perché spesso iniziano le frasi con “scusa se disturbo”, o “non volevo interromperti ma…”. In questo modo ottengono l’esatto contrario di quello che vorrebbero: irritazione invece di benevolenza.

Le ricerche dimostrano che le donne chiedono scusa molto più degli uomini. Questo perché le donne valutano molte più situazioni  come potenzialmente imbarazzanti o fonte di ansia di quanto facciano gli uomini. Questa maggiore sensibilità femminile rischia, però, di mettere un freno alla carriera. Il motivo è che iniziare una frase con “scusa” equivale a far segnare un goal all’avversario a porta vuota: ti mette immediatamente in una posizione di svantaggio, soprattutto se accompagni le parole con una postura ingobbita, le spalle chiuse e la testa bassa.

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